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Pericoli per Weah
«Pensano che io ambisca a diventare il presidente della repubblica - ha detto questo Weah annunciando le dimissioni sia da direttore tecnico che da giocatore della nazionale alla vigilia della gara della Coppa d'Africa-. Mi hanno già dato fuoco a casa. Ho paura, il messaggio che ha dato il presidente è che io sono un suo bersaglio. Qui non sono più al sicuro e non resterò ancora».
Un rapporto di amore e d'odio quello tra Weah e la Liberia, arrivato oggi al suo atto conclusivo.L'ex stella del Paris Saint Germain e del Milan nel '96 aveva deciso di non vestire più la maglia della Liberia, a causa di contrasti con i dirigenti federali. Oggi Weah torna a puntare l'indice contro la sua gente, ma le accuse sono ben più pesanti.
«Taylor non vuole accettare che io qui sono molto popolare.Ora ho paura che qualcuno per questo venga ad uccidermi. Ho dei figli che vogliono diventare grandi e andare a scuola».
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